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Arte on line:
un network inter-universitario storico-artistico
Viterbo, Facoltà dei Beni Culturali
Arte On line / Abstract Workshop 17 maggio 1995

Stefano Colonna
ISSN 1127-4883     BTA - Bollettino Telematico dell'Arte, 11 luglio 2000, n. 85 (17 maggio 1995)
http://www.bta.it/txt/a0/00/bta00085.html
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Gli obiettivi e la struttura del BTA

L'obiettivo a lungo termine del BTA - Bollettino Telematico dell'Arte consiste nello sperimentare nuovi strumenti informatici e telematici per una migliore conoscenza dei Beni Culturali, creando al tempo stesso nuovi canali di comunicazione basati sulla partecipazione interattiva dei soggetti coinvolti.

Il BTA nasce con la peculiarità di una struttura elettronica, telematica ed ipertestuale, che ben lungi dall'imitare la redazione di una rivista cartacea, si apre a prospettive di telelavoro, giornalismo telematico, nuovo concetto di lavoro di gruppo, allocazione distribuita delle informazioni. La figura del direttore è sostituita da quella del coordinatore, anche nelle prerogative, completamente diverse. Il coordinatore promuove infatti l'ampliamento della partecipazione dei collaboratori, ma non sovraintende ad un piano editoriale e non richiede articoli in base ad un calendario pre-definito. La rivista, se di rivista si può parlare, nasce dal contributo spontaneo e volontario dei collaboratori. Il BTA ha quindi il valore aggiunto di una promozione di collaborazione ed assunzione di responsabilità, oltre che di esercizio alla scrittura, oggi fondamentale anche all'interno dell'Università. Questa nuova metodologia di lavoro va ovviamente sperimentata e razionalizzata per evitare il rischio di una totale entropia, o la demagogia di un eccessivo laissez faire. Considerati comunque i risultati raggiunti con le risorse attualmente disponibili, posso concludere che, a più di un anno di distanza dall'ottobre del 1994, data di partenza del primo BTA, la formula finora adottata è stata particolarmente stimolante e produttiva da un punto di vista socio-culturale, grazie all'aggregazione di giovani studenti universitari e anche di professori intorno all'ideale di comunicazione interattiva dell'Arte. La quantità dei contributi volontari e anche la qualità degli stessi, visto che si possono leggere, tra gli altri, anche saggi scientifici inediti, testimonia il valore oggettivo dell'iniziativa.

Ma, si sa, le rivoluzioni, e di rivoluzione si tratta, richiedono una lunga preparazione, un saldo convincimento ed un rinnovamento culturale di fondo, tutti fattori attualmente mancanti sia nella gran parte della società, che della stessa Università italiana. La positiva risucita dell'esperimento non testimonia la possibilità che l'esperimento stesso riesca a trasformarsi in una realtà autonoma senza un serio e continuato impegno delle istituzioni pubbliche.

 

L'analfabetismo del Terzo Millennio: "analfabetismo telematico"

A livello nazionale italiano, la rivoluzione copernicana di Internet, una volta completata, porrà fine a quel cronico ritardo tecnologico che ha inflitto duri colpi e pesanti rallentamenti al motore di sviluppo del nostro sistema culturale. Infatti la vecchia classe dirigente politica e universitaria semplicemente non conosceva Internet, oppure lo considerava un dominio tecnico, proprio dell'area scientifica da tenere lontano dall'area umanistica, per evitare pericolosi "inquinamenti".
Intanto, lentamente ma sempre più chiaramente, ci rendiamo conto che il grande progresso della telematica richiede un generale innalzamento dei livelli di istruzione media del cittadino, per cui, oggi, a distanza di un secolo dall'inizio della battaglia contro l'analfabetismo, paradossalmente, ci troviamo di fronte ad un nuovo, forse più pericoloso, analfabetismo di "secondo livello": l'analfabetismo telematico. Mi riferisco volutamente alla telematica più ancora che all'informatica in generale, perchè è dall'importanza dei processi comunicativi proprî della telematica, che nasce l'obbligo della conoscenza anche per il cittadino comune.
Si profila dunque, paradossalmente proprio alle soglie del Terzo Millennio, salutato all'insegna del progresso tecnologico, un rischio potenzialmente grave per la società italiana. Non basterà infatti recuperare il ritardo tecnologico, già in sè inaccettabile, ma sarà anche necessario effettuare una campagna programmata di educazione permanente alla cultura di Internet, fin dall'informatica di base.

 

Arte on line: un network inter-universitario storico-artistico

L'Università e gli enti pubblici e privati di ricerca di livello universitario hanno quindi il compito istituzionale di predisporre per tempo strumenti adeguati per fornire ai proprî studenti non solo la conoscenza delle nuove metodologie, ma anche e soprattutto, la mentalità necessaria per intraprendere percorsi di formazione personale e professionale adeguati a quelli che si vanno definendo come i canoni europei ed internazionali.

All'interno di queste premesse si collocano l'esperimento del BTA e l'odierna proposta di costituzione di un network inter-universitario storico-artistico denominato Arte on-line che avrà come poli iniziali gruppi coordinati di giovani studenti delle Università degli Studi di Roma "La Sapienza", e della Facoltà dei Beni Culturali dell' Università della Tuscia, in attesa che la burocrazia accademica recepisca le innovazioni, creando le opportune strutture.

Il network Arte On Line ha un nome volutamente bilingue per distinguere con un minimo di orgoglio nazionale la paternità italiana di un'iniziativa che tende comunque ad una dimensione culturale sovranazionale.
L'iniziativa consiste nella promozione e nel coordinamento generale delle risorse informatiche e telematiche relative alla storia dell'arte e ai Beni Culturali da parte delle Università nazionali ed internazionali, in vista della creazione di nuovi servizi culturali.

Tra le finalità immediate , la messa a disposizione della comunità scientifica delle informazioni di base delle Università partecipanti e cioè a dire:

  • descrizione dei corsi,
  • presentazione delle ricerche attive presso le cattedre,
  • archivi elettronici delle tesi di Laurea in Storia dell'Arte e Beni Culturali.

Tra i progetti a lungo termine ,

  • la creazione di una mailing list dedicata alle scoperte scientifiche.
    Il ricercatore che ha avuto il merito di scoprire un dipinto o un documento inedito, puo' comunicare gli esremi della propria scoperta alla Comunità scientifica nazionale ed internazionale tramite la rete Internet con il beneficio della tutela di fatto, e in futuro anche di diritto, della proprietà intellettuale della propria scoperta. D'altra parte la stessa comunità scientifica beneficia subito della scoperta, evitando così i lunghissimi tempi di attesa della pubblicazione a stampa delle riviste scientifiche, che in alcuni casi si prolungano per anni.

  • la creazione di una grande banca dati distribuita con i curricula dei ricercatori

    • per una migliore gestione delle risorse umane nel circuito universitario e

    • per facilitare l'inserimento dei giovani studiosi nel mondo del lavoro

(Si ringraziano il prof. Maurizio Calvesi per aver promosso l'iniziativa del BTA fin dalla nascita e la prof.ssa Simonetta Lux per aver promosso il Workshop di Viterbo e l'iniziativa Arte on-line)

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