bta.it Frontespizio Indice Rapido Cerca nel sito www.bta.it Ufficio Stampa Sali di un livello english not available
Monte Testaccio da valorizzare Roma
Giovanna Musso
ISSN 1127-4883     BTA - Bollettino Telematico dell'Arte, 11 luglio 2000, n. 129 (26 febbraio 1996)
http://www.bta.it/txt/a0/01/bta00129.html
Precedente
Successivo
Tutti
Area 			Tutela

Nel II secolo a.C. la vita economica, che nei primi secoli della repubblica aveva visto come sede il Foro Boario, sposta il suo epicentro verso la pianura meridionale dell'Aventino dove vengono costruiti il nuovo porto fluviale (Emporium), la Porticus Aemilia, i grandi magazzini e depositi alle spalle di questa (Horrea Galbana, Lolliana, Aniciana, Seiana, Fabaria) e il mercato del pane, il Forum Pistorium. Il nome di Marmorata che è ancora rimasto a tutta la zona ricorda uno dei più importanti prodotti che proprio qui venivano sbarcati: il marmo. Alle spalle di questo insieme di edifici si eleva in tutta la sua magnificenza, per un'altezza di 30 metri, il Mons Testaceus, più noto come la collina dei cocci. Trenta metri di altezza dovuti all'accumularsi degli scarichi di anfore, provenienti dal vicino porto e che costituiscono senza alcun dubbio l'archivio della storia economica di Roma. Un archivio, dunque, di estrema importanza ma che giace ancora inesplorato ed in uno stato di totale degrado. Ecco il nodo della questione: come procedere, in maniera scientifica, ad un'eventuale esplorazione dell'area e come renderla di conseguenza fruibile. È ovvio che prima di una sistemazione o meglio risistemazione o riassetto del nostro Mons, si rende necessario uno studio approfondito, un'indagine sistematica dell'immensa mole del materiale ivi conservato.

Indagine attuabile solo in seguito ad uno "smontamento" del sito, per giungere sino alle radici del nostro archeologico archivio. Ma sarebbe utile un tale procedimento sia dal punto di vista scientifíco che estetico? A mio avviso, e parlo sia come archeologa sia a nome dell'Associazione Culturale Festina Lente, causerebbe una totale dispersione ed un'ulteriore caos nella già difficile classificazione dei cosiddetti "cocci", ed in più il Testaccio perderebbe la sua precipua caratteristica di monte che si è conservata sino ai nostri giorni.

La soluzione ottimale sia a livello di rivalutazione archeologica che ambientale sarebbe quella di procedere comunque ad uno studio approfondito: ma solo ed unicamente dei materiali che giacciono a livello di superficie, senza intaccare i 30 metri di accumulo stratigrafico. Il successivo passo sarebbe poi quello di fornire l'area di tabelle, di legende che illustrino in maniera divulgativa e soprattutto scientifica l'importanza del sito e gli eventuali risultati dell'indagine di superficie. Questa, dunque, la proposta: il Monte Testaccio deve essere rivalutato e, mi scuso per la ripetizione, risistemato come monumento fruibile a tutti: e non parlo solo di stranieri, ma anche dei cosiddetti "rominidi" che per forza di cose, ignari dell'importanza del sito archeologico, non se ne curano minimamente sino ad arrivare a fenomeni di puro "vandalismo". Vorrei sottolineare che si tratta di una proposta, di un'idea aperta rispetto alla quale Festina Lente cerca altre associazioni culturali disposte a collaborare sullo stesso terreno. Ho l'impressione concreta, infatti, che ci troviamo attualmente in una situazione culturale in movimento e che ci siano varie forze, e parlo di giovani studiosi armati di profondo entusiasmo, disponibili e interessate. L'intento di Festina Lente, che è come ripeto più che mai aperta a collaborazioni esterne, è quello di andare oltre l'intervento didattico, la visita guidata che nella sua estrema importanza è comunque un punto di partenza per un íntervento permanente sul territorio. Ed il progetto "Monte Testaccio" rappresenta senza dubbio un'ottima occasione per raggiungere un tale obbiettivo.


Comunicato Stampa di:
FESTINA LENTE Centro Internazionale di Ricerca Storico-Artistica
(Associazione Culturale senza fini di lucro)

Sede legale: via F.Ferrara, 8 - 00191 ROMA


Conferenza Stampa congiunta Italia Nostra / Festina Lente - C.I.R.S.A. / Sesto Acuto. Organizzata dal Consigliere Regionale di Italia Nostra Alfredo Barbagallo

ITALIA NOSTRA
ASSOCIAZIONE NAZIONALE
PER LA TUTELA DEL PATRIMONIO
STORICO ARTISTICO E NATURALE

SEZIONE ROMANA
00194 ROMA - P. zza COLA DI RIENZO 92
TEL 3235346 - FAX 3235505



	
 

Risali





BTA 
	copyright MECENATI Mail to www@bta.it