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Biblioteca on-line. L'informatica in Biblioteca di Loredana Finicelli: una recensione  
Stefano Colonna
ISSN 1127-4883 BTA - Bollettino Telematico dell'Arte, 7 Giugno 2008, n. 497
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Area Biblioteche

La biblioteca che usa le nuove tecnologie informatiche è stata per la prima volta definita "biblioteca elettronica", "Electronic Library", mentre la prima definizione di "biblioteca digitale" è nata nel 1993 ad opera della Borgman 1, termine con cui la studiosa intendeva definire «un servizio, un'architettura di rete, un insieme di risorse informative, incluse banche dati testuali, dati numerici, immagini, documenti sonori e video, etc. e un insieme di strumenti per localizzare, recuperare e utilizzare l'informazione recuperata» 2. In Italia si è preferito generalmente il termine "biblioteca virtuale" coniato dall'autore del WWW Tim Berners-Lee.
Loredana Finicelli parla invece di "biblioteca on-line" nel suo volumetto dedicato a questo argomento. Dopo aver considerato nell'Introduzione l'informatica per umanisti una manifestazione dell'«intelligenza collettiva» auspicata già da Pierre Lévy nel 1997, la Finicelli spiega come nel caso esemplare del British Museum aperto al pubblico nel 1753 le funzioni di Biblioteca e Museo erano congiunte e sovrapposte. L'autrice prende in esame il moderno concetto di "documento" come tutto ciò che «[...] adeguatamente interrogato, diviene esplicativo di una porzione di storia e di civiltà [...]» 3, fino ad arrivare al documento digitale che è l'ultimo stadio di evoluzione del documento stesso e nel caso dell'e-book è anche l'elemento costitutivo delle nuove biblioteche.

Nei capitoli 2.7 e successivi la Finicelli illustra gli OPAC - vale a dire gli «On line public access catalogue», i metadati, il linguaggio XML e il Web semantico. Nel III capitolo spiega SBN, cioè il Servizio Bibliotecario Nazionale, per poi mostrare nel Cap. IV l'esempio concreto della informatizzazione della Biblioteca Giulio Carlo Argan del Dipartimento di Storia dell'Arte di Sapienza Università di Roma.

In definitiva il libretto della Finicelli è un invito alla riflessione su un tema nuovo e spesso ancora sconosciuto ai non addetti ai lavori, invito però assolutamente alieno da tecnicismi e volto soprattutto ad innescare la curiosità del lettore ad approfondire l'argomento e soprattutto ad usare lo strumento. Utile dunque soprattutto nella didattica delle scuole medie superiori e nella fascia propedeutica dell'insegnamento universitario di informatica umanistica.


NOTE

1 Christine Borgman, National electronic library report, in Sourcebook on digital ibraries: report for the national science foundation, ed. Edward A. Fox. Blacksburg (VA): Computer Science Department, 1993, pp. 126- 147; e anche What are digital libraries ? Competing visions, in "Information processing and management", 35 (1999), n. 3, pp. 227-243 cit. da A. M. Tammaro, cfr. nota 2.

2 Anna Maria Tammaro, Che cos'è una biblioteca digitale ?, in "Digitalia", n. 0, 2005 <http://digitalia.sbn.it/upload/documenti/digit00_tammaro.pdf>

3 Cfr. pag. 29.



IL LIBRO

Loredana Finicelli, Biblioteca on line. L'Informatica in Biblioteca. Riflessioni ed uso, Roma, Lithos, 2006. Collana "I fiammiferi", vol. 7. Prefazione di Adriana Magarotto e Postfazione di Antonella Sbrilli.
120 pp.; 16 cm.; euro 11,00
ISBN 88-86584-02-6



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Il frontespizio del libro

Fig. 1
Il frontespizio del libro Biblioteche on-line

 

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