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Sculture in moto  
Francesca D'Onofrio
ISSN 1127-4883 BTA - Bollettino Telematico dell'Arte, 4 Maggio 2006, n. 429
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Area Musei

La Fédération Internationale de Motocyclisme e la Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Romano, con la partecipazione della casa motociclistica Aprilia S.p.A., hanno presentato, in occasione della celebrazione del Centenario di fondazione della Fédération Internationale de Motocyclisme (1904-2004), la manifestazione Sculture in moto che si è svolta presso la Galleria Borghese il 6 settembre 2004 per un pubblico di 150 invitati.

La manifestazione, attraverso una lettura del tutto nuova e particolare di tre importanti capolavori di Gian Lorenzo Bernini, Ratto di Proserpina, David, Apollo e Dafne (tutte opere che si conservano presso il Museo Borghese), ha coniugato la musica e la danza con la scultura e con la forza dinamica dello sport motociclistico.

Per questo evento "unico" si è deciso di commissionare ad un famoso coreografo italiano, Stefano Giannetti, una nuova coreografia su uno spartito musicale, creato anch'esso, in occasione di questo evento, dal compositore e violinista Valentino Corvino.
A suggello dell'eccezionalità della manifestazione, interpreti della coreografia, costituita da due pas de deux e da un assolo, sono state le famose étoiles internazionali Giuseppe Picone e Simona Noja.

Moto è sinonimo di movimento. Nessuna forma d'arte, più della danza, si esprime attraverso il movimento. Nessuna scultura, più di quella barocca di Gian Lorenzo Bernini, ha come protagonista assoluto il movimento. Attraverso la danza è stato possibile esaltare il movimento implicito nelle tre famose sculture di Bernini incarnando la stessa idea di moto: il marmo diventa carne umana, le sculture prendono vita e danzano.

Il progetto si ispira ad una concezione del museo come spazio vivo. Il museo non è solo il luogo della tutela e della conservazione dei capolavori della collezione, ma è anche il luogo in cui gli artisti contemporanei possono creare, stabilendo un legame tra il passato e il presente, in quella dimensione misteriosa che è stata definita "il terzo tempo dell'arte".

Per la prima volta nella nostra epoca, la danza è entrata nella Galleria Borghese, un luogo in cui il movimento del corpo umano è protagonista, un luogo in cui il cardinale Scipione Borghese aveva realizzato l'idea moderna dell'unione delle arti: scultura, pittura, architettura, musica e danza.

In occasione della significativa ricorrenza del Centenario della Fédération Internationale de Motocyclisme, ai nomi di grandi artisti del passato come Bernini e di grandi interpreti del presente, come il ballerino Giuseppe Picone, si è associato quello di uno sport straordinario come il motociclismo che è entrato in uno spazio suggestivo come la Galleria Borghese in nome della più vitale delle espressioni: il movimento.

Per la prima volta la Galleria Borghese ha accolto e, al contempo, ispirato un evento unico e senza precedenti che prende vita da un'unione inedita e straordinaria in cui si esalta la creatività del nostro presente che ha modo di esprimersi nelle sue molteplici forme.

Protagonisti della serata, sotto il comune denominatore del movimento e per la prima volta associati ai massimi livelli, sono stati le sculture barocche di Bernini, la danza e il balletto contemporaneo con coreografie e musiche originali ispirate al loro moto, e le motociclette che, accostate alle opere d'arte e, come tali, esposte nel portico, sono state tangibilmente fruite dal pubblico.

La Galleria Borghese, concepita in questa occasione come centro polifunzionale e come spazio attivo d'incontro, ha fatto da teatro alla celebrazione di una festa tutta italiana in cui si è dato risalto alla creatività, alla vitalità e alla qualità della nostra produzione in vari ambiti: dalla coreografia alla musica, dalla scultura del passato all'industria motociclistica di oggi.

Francesca D'Onofrio
Ideatrice del progetto e direttrice artistica







Programma della serata



Ratto di Proserpina

Pas de deux
Coreografia originale Stefano Giannetti
Musica originale Valentino Corvino
Interpreti Giuseppe Picone e Simona Noja


David

Assolo
Coreografia originale Stefano Giannetti
Musica originale Valentino Corvino
Interprete Giuseppe Picone


Apollo e Dafne

Pas de deux
Coreografia originale Stefano Giannetti
Musica originale Valentino Corvino
Interpreti Giuseppe Picone e Simona Noja

Violino solista
Valentino Corvino

Costumi
Thérèse Norling

Allestimento
Gino Potini

Direzione scientifica
Alba Costamagna

Ideazione e direzione artistica
Francesca D'Onofrio





I ballerini Giuseppe Picone e Simona Noja in Apollo e Dafne

Fig. 1
Roma, Galleria Borghese
I ballerini Giuseppe Picone e Simona Noja in Apollo e Dafne

Il ballerino Giuseppe Picone nel David

Fig. 2
Roma, Galleria Borghese
Il ballerino Giuseppe Picone nel David

Galleria Borghese, Sculture in moto

Fig. 3
Roma, Galleria Borghese
Il Presidente della FIM (Francesco Zerbi) con il cast al termine dello spettacolo: da sx a dx, Valentino Corvino, Simona Noja, Giuseppe Picone, Francesca D'Onofrio (ideatrice e direttrice artistica), Stefano Giannetti (coreografo)


	

Fotografie cortesia autore.

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