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Gianluigi Toccafondo Roma,
Librogalleria
Al Ferro di Cavallo
Teresa Sacchi Lodispoto
ISSN 1127-4883     BTA - Bollettino Telematico dell'Arte, 11 luglio 2000, n. 81 (25 marzo 1995)
http://www.bta.it/txt/a0/00/bta00081.html
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L'espressionismo cupo della Berlino degli anni '30, i gangster della migliore tradizione holliwoodiana e il graffitismo metropolitano si incontrano felicemente nei video, studi e lavori del giovane videomaker Gianluigi Toccafondo, al suo esordio romano, dopo alcuni anni di attività tra Milano e Parigi.

I cortometraggi in mostra sono tutti costruiti con una tecnica che unisce fotogrammi cinematografici a un colore caldo e intenso di marca espressionista. Le immagini si inseguono secondo il ritmo delle musiche, ora incalzanti ora più distese, in una continua metamorfosi di personaggi e ambienti in forme disfatte, che evocano, a volte anche palesemente, Bacon e Munch. In altri momenti emerge invece un più velato ricordo dell'art brut nel suo senso più grottesco, comico e infantile, in un orizzonte che spazia dai pupazzetti imbottigliati nel traffico di Dubuffet ai graffiti di Jean-Michel Basquiat.

Tra i video vanno segnalati alcuni spot realizzati per Rai 3, la levìs e il circuito Cinema Europa, la sigla di Tunnel dello scorso anno, "La pista del maiale" del 1992 e "Le criminal", un film di cinque ore, di cui sono però qui visibili solo alcuni minuti, prodotto per la francese La Sept e presentato alla Biennale di Venezia del 1993. Degli interessanti bozzetti attraverso cui è possibile seguire il processo tecnico utilizzato dall'artista, ma anche perfettamente fruibili come opere a se, accompagnano le proiezioni.

Capitolo a se è invece la serie di otto grandi lavori su carta intelata che narrano, in una rilettura assolutamente personale, alcuni episodi tratti dalle Vite dei santi di Iacopo da Varagine. I testi sono riportati ingranditi e modificati in alcuni parti con una tipologia grafica divenuta consueta per l'occhio contemporaneo, ma le cui radici affondano nelle avanguardie storiche e nella grafica situazionista prima e punk poi. Al di sopra dei testi si scatena la fantasia di Toccafondo che popola gli spazi vuoti di angeli, diavoli, satiri, leoni e santi di ogni genere, muovendosi in un medioevo squisitamente irreale e fiabesco.

La librogalleria "Al ferro di cavallo" si trova in via di Ripetta 67 ed è aperta tutti i giorni dalle 9,30 alle 20. La personale si chiuderà il 15 aprile.



	
 

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