MUSEO ARCHEOLOGICO DI FROSINONE "SULLE TRACCE DEI VOLSCI" Il 21 dicembre, in occasione della X Settimana dei beni culturali, e' stata inaugurata una mostra di notevole interesse archeologico, dedicata alla popolazione osco-umbra dei Volsci, che domino' la storia del Lazio per tutto il V secolo a.C,fondando centri importanti a Frusino, a Sora, Velletri, Satricum ed Anzio. Ben poco si conosce di questo popolo bellicoso e tenace,che si oppose con forza e caparbieta' ai tentativi di conquista della nascente potenza di Roma, finche' non fu sottomesso nel 431 a.C.;ed un primo tentativo di ricostruzione della vita e delle usanze del popolo e' offerto dalla Mostra,che propone al pubblico, oltre ai pezzi gia' esposti nel Museo, due reperti unici:il LAPIS SATRICANUM e l'ACCETTA MINIATURISTICA IN PIOMBO. Il primo reperto e' un lastrone di pietra rinvenuto nei primi anni '80 dagli archeologi dell'Istituto Olandese, a Satricum, citta' nei pressi di Anzio,in un tempio dedicato alla dea della fertilita', Mater Matuta. Sulla pietra e' incisa un'iscrizione in latino arcaico: IEI STETERAI POPLIOSIO UALESIOSIO SUODALES MAMARTEI "I seguaci di Publio Valerio posero -questa pietra- a Marte" Publio Valerio Publicola, cui si riferisce l'iscrizione del Lapis, fu console romano nel 509 a.C., fondatore della Libera res publica e promotore di una serie di leggi a sfondo democratico, ma la sua realta' storica fu per molto tempo discussa fino a quando non fu rinvenuto il Lapis Satricanum, che provo' l'infondatezza delle considerazioni di chi riteneva Publio Valerio un personaggio leggendario. Il secondo reperto, l'accetta miniaturistica, e' forse piu' interessante del Lapis: reca su un lato l'unica iscrizione in lingua volsca finora scoperta, e per questo e' ancora difficile decifrarla. Rinvenuta a Satricum, probabilmente nella tomba di un bambino, l'accetta permette di conoscere i costumi del popolo volsco, che aveva l'uso di adornare le tombe con armi miniaturizzate in piombo ed oggetti con valore magico-religioso. La Mostra rimarra' aperta fino al 21 Febbraio 1995, nella sede del Museo Archeologico Comunale di Frosinone, in via XX Settembre 32. Orario: Mar., Mer.,Giov.,9-13 Ven., Sab.,Dom.,9-12/16-19.Lun. chiuso. Telefono: 0775/212314. Lisa Della Volpe collaboratrice del BTA - Bollettino Telematico dell'Arte Frosinone, 7 Gennaio 1995 ------------------------------- Il presente file proviene dal BOLLETTINO TELEMATICO DELL'ARTE *coordinato da Stefano Colonna* email Caesarnet (point): 175:391/1.14 (point BTA) email Fidonet: 2:335/348.14 (point BTA) email Internet-Fidonet: Stefano.Colonna@f348.z2.fidonet.org email Internet: mc6575@mclink.it curato e creato dagli studenti dell' Istituto di Storia dell'Arte Medioevale e Moderna dell'Universita' di Roma "La Sapienza" con il concorso dei docenti e di altri collaboratori Recapiti Istituto: Facolta' di Lettere Piazzale Aldo Moro, 5 - 00185 ROMA tel.: ++39-6-4451709 ------------------------------- il Bollettino e' disponibile su "SPQR Servizi Telematici" di Alessandro Bucci Roma, Italia (Rome, Italy) Line #1/BBS and FAX +39-6-87182083 19.2/ZyX Line #2/BBS +39-6-87180915 28.8/V34 Caesar Network Int'l 175:391/1 [HOST] FidoNet 2:335/348 [NODE] Indirizzo postale: P.O.BOX 11/045 (Postal address) 00141 Roma - ITALY ------------------------------- i testi sono (C) dei rispettivi autori, ma ne e' espressamente consentita la distribuzione e citazione parziale o integrale in tutto il mondo e con tutti i mezzi: posta elettronica, pubblicazione, fotocopie, microfiches o microfilm da fotocopia o pubblicazione, purche' non a fini di lucro e sempre comunque citando le fonti e i rispettivi autori : nome BBS con indirizzo Fidonet, Logo: "Bollettino telematico dell'Arte", nome file/s e autore/i o curatore/i. -------------------------------