Da Leonardo a Volterrano. Disegni fiorentini dal XV al XVII secolo. Roma, Villa Farnesina, fino al 28 Gennaio ore 9-13 dal Lunedi' al Sabato. Chiuso i festivi. Ingresso libero. La Villa Farnesina ed i disegni di celebri artisti fiorentini: questi elementi potrebbero gustarsi separatamente, data la loro preziosita', ed invece la Soprintendenza li ha voluti coniugare in un unico appuntamento. Per delineare brevemente i pregi della Farnesina, oggi sede del Gabinetto di disegni e stampe, bastera' citare l'opera dell'architetto senese Baldassarre Peruzzi (autore del progetto architettonico, della Sala delle Prospettive al primo piano, del soffitto e del monocromo nella Sala di Galatea al pianterreno), del Sodoma (con gli affreschi della Sala di Alessandro e Rossane al primo piano), di Sebastiano del Piombo (autore del solo Polifemo vicino a Galatea) e di Raffaello (affresco con Galatea nell'omonima sala al pianterreno) attivo insieme alla sua scuola (Loggia di Psiche , attualmente in fase di restauro). Tutta questa pluralita' di nomi e di opere e' da circoscriversi al primo ventennio del Cinquecento. E' quindi questo uno scenario piu' che adatto a presentare una breve ma non per questo meno incisiva panoramica di disegni eseguiti dai principali artisti toscani a partire dagli ultimi decenni del Quattrocento per giungere -circa due secoli dopo- al Seicento inoltrato. Le opere non sono piu' di un centinaio, tutte provenienti dal Fondo Corsini, creato intorno alla meta' del Settecento dal cardinale Neri Maria Corsini, nipote di Clemente VII; essi si sviluppano all'interno di tre sale. All'interno della prima sono presenti vari lavori di artisti attivi tra la fine del Quattrocento ed il primo Cinquecento:il Ghirlandaio, Pontormo, Baccio Bandinelli, Francesco Salviati, senza dimenticare uno studio giovanile di panneggio di Leonardo da Vinci, realizzato su carta rosso-cinabro, veramente magistrale. Nella seconda sala sono esposte opere databili tra la seconda meta' del Cinquecento ed i primi del Seicento; qui le personalita' maggiori sono Santi di Tito e Giorgio Vasari. Il Cigoli e' presente in questa sezione con un S. Giuseppe realizzato con gessetti colorati di rara suggestione per le qualita' di sfumato raggiunte. L'ultimo ambiente contiene le opere realizzate durante il secolo XVII, in piena controriforma: il Volterrano -autore di audaci scorci e visioni di sotto in su- e G. B. Foggini -celebre progettista di decorazioni in stucco e pale marmoree barocche saranno i principali protagonisti del disegno. Questa esposizione permette di constatare come nell'arco di due secoli il disegno passi da una concezione esclusivamente strumentale, tipica del Quattrocento, ad una progressiva articolazione delle forme e dei chiaroscuri. Si cominceranno a creare scene di insieme sempre piu' articolate e ricche di particolari. E proprio nel Seicento si avra' il periodo di maggiore sviluppo del disegno, secolo in cui le committenze religiose saranno sempre maggiori, come maggiori saranno i controlli di specifiche personalita' preposte al controllo dell'applicazione di ben precise norme di decoro e dignita' all'interno delle opere sacre. Ma anche in ambito non religioso capitera' di imbattersi in opere fredde e "convenzionali"; ed e' proprio in queste occasioni che il disegno acquista importanza agli occhi dei contemporanei, manifestandosi come primo sentire dell'artista, in un operare esente dalle regole del conformismo. E' possibile anche vedere come lo stesso artista possa alternativamente realizzare opere appena schizzate o minuziosamente rifinite in cui spesso lo sfumato non fa affatto rimpiangere la mancanza del colore. In questa logica ancor piu' interessante puo' essere "La caduta dei Giganti" di G. B. Foggini che testimonia come nel Seicento la struttura destinata a contenere l'opera diventasse un tutt'uno con essa: il precipitare e l'ammassarsi dei corpi dei giganti e' sottolineato dalla monumentalita' dell' architettura e allo stesso tempo dal suo modellato mosso, possibilita' consentita solo dall'uso dello stucco, materiale che per la sua leggerezza e versatilita' sara' spesso usato anche nel secolo successivo. Roma, 22.XII.1994 Rosanna Scippacercola ------------------------------- Il presente file proviene dal BOLLETTINO TELEMATICO DELL'ARTE *coordinato da Stefano Colonna* email Caesarnet (point): 175:391/1.14 email Fidonet: 2:335/348 email Internet-Fidonet: Stefano.Colonna@f348.z2.fidonet.org email Internet: mc6575@mclink.it curato e creato dagli studenti dell' Istituto di Storia dell'Arte Medioevale e Moderna dell'Universita' di Roma "La Sapienza" con il concorso dei docenti e di altri collaboratori Recapiti Istituto: Facolta' di Lettere Piazzale Aldo Moro, 5 - 00185 ROMA tel.: ++39-6-4451709 ------------------------------- il Bollettino e' disponibile su "SPQR Servizi Telematici" di Alessandro Bucci Roma, Italia (Rome, Italy) Line #1/BBS and FAX +39-6-87182083 19.2/ZyX Line #2/BBS +39-6-87180915 28.8/V34 Caesar Network Int'l 175:391/1 [HOST] FidoNet 2:335/348 [NODE] Indirizzo postale: P.O.BOX 11/045 (Postal address) 00141 Roma - ITALY ------------------------------- i testi sono (C) dei rispettivi autori, ma ne e' espressamente consentita la distribuzione e citazione parziale o integrale in tutto il mondo e con tutti i mezzi: posta elettronica, pubblicazione, fotocopie, microfiches o microfilm da fotocopia o pubblicazione, purche' non a fini di lucro e sempre comunque citando le fonti e i rispettivi autori : nome BBS con indirizzo Fidonet, Logo: "Bollettino telematico dell'Arte", nome file/s e autore/i o curatore/i. -------------------------------