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Cinzia Mastropaolo.
La fantasia è donna
 
Maria Filippone Colonna
ISSN 1127-4883 BTA - Bollettino Telematico dell'Arte, 16 dicembre 2013, n. 698
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Area Artisti

Quando ho incontrato per la prima volta Cinzia, pittrice poliedrica, sono rimasta subito colpita dalla sua immediatezza, dalla ricchezza delle sue idee e dalla rara disponibilità al dialogo che ho scoperto in lei.

Questa donna dei nostri tempi si è rivelata un vero personaggio: e che lo sia in modo così forte e incisivo è provato da una sua singolare creazione artistica, in cui ama identificarsi e ironizzare su se stessa: la divertente estrosa simpatica pacifico - rivoluzionaria Osvalda.

Osvalda, un autoritratto in forma di elegante protagonista di fumetto d’avanguardia  è l’invenzione più suggestiva e originale di Cinzia, che sembra l’abbia creata per parlare di se stessa senza essere autoreferenziale: infatti Osvalda mai si lascerebbe identificare con Cinzia, è autonoma al cento per cento. Elegante dentro le poche linee in cui non soltanto riesce a vivere, ma anche a colpire provocare coinvolgere chi la incontra evocando il proprio mondo, è sempre in movimento verso mete che soltanto lei conosce. E’ capace di cambiare abito e ruolo in una frazione di tempo così fulminea che non quasi non si percepisce e questo fa delle sequenze che la ritraggono un prezioso elegante brevissimo cartoon. Una vibrazione in più sul tema, questo però non impedisce a Cinzia Mastropaolo di rivelare, nel ruscello effervescente di Osvalde immaginarie, tante sfaccettature di se stessa, autentici “personaggi nel personaggio”, destinati ad attirare ripetutamente l’attenzione dello spettatore: e a farlo riflettere divertito sull’una o sull’altra Osvalda o forse anche sulla personalità della pittrice. Cinzia ha inventato il gioco di scoprire inediti folgoranti aspetti  del suo modo di essere...che si moltiplicano senza mai però rivelarla del tutto: e in questo disvelamento tanto particolare di sè la pittrice, pur delineando rigorosamente uno “stile”, ama usare un linguaggio che sempre si trasforma con rapide svolte e soprassalti cromatici.

Credo che il movimento e il cambiamento siano una cifra espressiva di Osvalda e di Cinzia. E in questa dinamica di gioco l’artista e il suo doppio, per il piacere di essere scoperte e poi riconosciute, arrivano a celarsi  quasi fino al nascondimento. Non è facile infatti capire quale delle tante Cinzie si celi nel personaggio di Osvalda quando, accennato in punta di pennello con pochissimi tratti e in monocromia, si fa lieve come spuma del mare o foglia mossa dal vento e, proprio perché appena accennato, diviene   doppiamente incisivo. Alcune delle Osvalde policrome ricordano addirittura i grandi Maestri della Pittura contemporanea, senza che manchi una costante nota di novità: per esempio nel Trittico delle Osvalde e in Osvalda butterfly  ho trovato un’eco del dinamismo e dei colori di Toulouse Lautrec, in Multicolor il segno deciso di Matisse, in “Con le ali” un puro cromatismo di memoria futurista a linee vibranti e sfilacciate alla de Pisis: tutto riletto e rivisitato con estro molto personale.

La fantasia di Cinzia non conosce limiti: le sue Osvalde dai mille riflessi rappresentano, oltre che i variegati aspetti della personalità della pittrice, alcuni atteggiamenti della donna contemporanea con le sue rivoluzioni e le sue speranze, sempre in chiave di sottile o proclamata ironia. Quest’ironia, dote rarissima in tempi di brutali realtà sbattute in prima pagina e disumanizzate, non si lascia mai sopraffare dalla malinconia. Cinzia Mastropaolo, in Osvalda, ha sognato se stessa colorata e palpitante come una farfalla (O.Butterfly) e sempre fantasiosamente esplosiva come un fuoco d’allegrezza nel cielo di Roma antica. Viene spontanea una domanda: in che modo si può conciliare questa gioia di vivere con la realtà in cui viviamo, minacciata da corruzione violenze di ogni genere e prevaricazioni, abusi, incontrollabili ruberie, e conseguente povertà - sofferenza di troppi  cittadini onesti? Dov’è qui l’orrore della solitudine che grava sull’umanità d’oggi? Certo la gioia creativa di Cinzia non si concilia con un mondo non più a misura d’uomo, ma è proprio questo a attirarci. Se ci lasciamo coinvolgere dalle creazioni della nostra artista, lo sciame, o meglio la nuvola di Osvalde e i paesaggi dell’anima invadono tutto, non ci permettono di ripiegarci su noi stessi e neppure di riflettere… e finalmente possiamo liberarci dall’ansia  e dalla pena di vivere almeno nel momento in cui si realizza la “visione”.

I ritratti degli Evaporati, evaporandi e … quelli che non vogliono evaporare stanno a dimostrare il saldo legame di Cinzia con la realtà. Non contano le somiglianze: di fronte allo sguardo divertito dello spettatore sfilano personaggi, non importa che abbiano un nome e cognome, potrebbero essere l’avvocato, il faccendiere, l’inquilino arabo della porta accanto, la signora romana che legge il giornale a Villa Borghese e infine… gli inconfondibili politici! Così sfilano gli sguardi in tralice e le espressioni ammiccanti, un po’acidule di quei volti a noi anche troppo noti che, però stavolta cercano di non farsi riconoscere... come se il pennello e lo sguardo penetrante di Cinzia li mettesse in imbarazzo. Tra l’allegro fantasticante della ritrattista e il farneticante andante dei soggetti “ritratti” scintilla il surreal-fantaumoristico “quid” tendente al nulla di fatto che vorrebbe essere tutto. E’ forse, di volta in volta, il tema politico all’avanguardia (difficile però indovinare, non lo so neppure io!), che puntualmente rimane in sospeso…. Così, grazie ai tocchi magistrali del pennello di Cinzia, finalmente I POLITICI  EVAPORANO nei colori e coriandoli della poesia... (meno uno che è troppo arrabbiato e non ha del tutto torto: potere profetico dell’arte capace di anticipare il futuro!).

In questa serie la Mastropaolo fa giustizia alle donne: averle attribuito atteggiamento fiero e dignitoso non offende né irride l’ex ministra della Pubblica Istruzione…e la biondona (nel catalogo alla sua sinistra) potrebbe appartenere con dignità a qualunque partito. Il personaggio femminile più interessante è però una misteriosa L.B.2009 in nero che sembra apparire dal passato, sorriso appena accennato sulle labbra, occhi tristi, espressione inafferrabile … stile Madame Bovary. 

Altro tema interessante, nelle opere della Mastropaolo, è quello degli animali. I suoi preferiti sembrano essere il cane e le farfalle, ma queste ultime sono presenti, insieme agli uccelli, più nell’immaginario dell’artista che nelle sue opere. E qui credo di aver intuito una differenza nell’approccio ai soggetti prescelti: il cane-lupo sembra esprimere un approccio affettivo, gli uccelli e le farfalle una sintonia sinergia al volo che affonda nell’inconscio di Cinzia: così, mentre il lupo è delineato con il tratto forte e incisivo della presenza reale, gli uccelli e le farfalle si lasciano evocare rimanendo nascosti (forse anche alla pittrice, rientra nel gioco), per apparire all’improvviso senza dichiarare la propria identità: in Misteri del 2009 una preoccupante farfalla oscura danza o gareggia non-si-sa-dove con un angelo farfalla dalle ali luminose, in Fantasy 2011 prende forma dall’indistinto un uccello fantastico e policromo il cui unico occhio si delinea preciso tra le virgole e gli spumeggianti tocchi di colore che richiamano colori e caratteristiche di molti esseri alati, dall’uccello del Paradiso al colibrì , passando per il gallo o tacchino dai rossi bargigli. Ma il momento più alto del rapporto di Cinzia  con gli animali è anche quello in cui la sua ironia va al di là di ogni altra espressione della sua arte: in Mi sento una bertuccia l’artista con decisione fa nascere dal “ritratto” della scimmia un personaggio umano che è lei stessa , voilà...il gioco è fatto! La Mastropaolo sovrappone al muso della bestiola una specie di maschera, mentre delineando la lunga coda introduce, in un secondo quadro a destra del primo, un nudo femminile lineare appena accennato ma molto presente, che rivela una bella conoscenza della forma e capacità di tracciare con un colpo di pennello tratti essenziali.

Se posso dare un consiglio a questa effervescente pittrice la invito a non concedere nulla all’estetismo fine a se stesso o a temi decorativi: la fantasia deve giocare sempre liberamente ma anche lasciarsi imbrigliare da una poetica ragione che mette freno ai suoi eccessi e la conduce al distacco dell’ironia.

Cinzia, che è seriamente impegnata nel proprio lavoro, fa bene però a non prendersi troppo sul serio: in alcuni casi le sue opere possono far pensare ad un gioco: ma il gioco è l’aspetto di lei che fa pensare. Si tratta di pensieri che tendono ad evaporare insieme ai personaggi che li evocano ed emozioni impalpabili che vanno a nutrire l’immaginazione anche a nostra insaputa.  Cinzia-Osvalda ha predisposto tutto usando il suo divertito pennello come una bacchetta magica!  Lasciarci coinvolgere dal gioco artistico di Cinzia, per noi che viviamo in una crisi al buio senza apparenti vie d'uscita, è una grande opportunità: meglio afferrarla a volo e, di quando in quando, restare sospesi in aria, leggeri come le stelle filanti e i coriandoli che l'artista getta qua e là per la gioia di vivere e di creare piuttosto che angosciarsi alle sconcertanti oscillazioni della politica che si alternano a tragiche vicende di cronaca sulle pagine dei quotidiani. L'arte e la cultura hanno scritto le pagine più alte nella Storia del nostro Paese, non lo dimentichiamo. E, se non vogliamo perdere la speranza che, in un futuro non troppo lontano, la bellezza possa ancora salvare il mondo ... viviamo in pieno la gioia delle nostre ed altrui esperienze creative come fa Cinzia. E questo per lei, in una società come la nostra, tristemente afflitta dalla consapevolezza del proprio tramonto, è già un grande titolo di merito.




NOTA BIOGRAFICA

Cinzia Mastropaolo al lavoro

fig. 11 Cinzia Mastropaolo al lavoro

Cinzia Mastropaolo, molisana, ma col cuore anche in Abruzzo, è pittrice e scrittrice.  Si è occupata a lungo di moda, ha esordito con i ritratti ad olio e schizzi  veloci, sempre con l’idea di comporre delle “serie pittoriche” che narrino le umane vicende e l’umano sentire. Da qui nascono i ritratti dedicati ai politici italiani dal titolo Gli evaporati, gli evaporandi e color che non vogliono evaporare, o la serie dedicata al sisma d’Abruzzo Il battito veloce del cuore, o ancora Dedicato alle donne. Il suo ultimo lavoro è Animaluomini e quello che ha già iniziato In cerca di flora umana. Come tavole da leggere ... un po’ come il suo libro Disobbedire al clan  un piccolo affresco a 360 gradi sull’umanità contemporanea.  Partecipa con piacere a molti progetti di mailArt e realizza libri artistici, o cataloghi artistici, dove lei stessa interviene sul libro facendo dello stesso un’opera numerata. http://ww.cinziamastropaolo.com fb Osvalda. Osvalda è l’alter ego di Cinzia, un singolare personaggio da lei creato che la ritrae nelle sue molteplici sfaccettature  e nei “colori” della sua esperienza d’artista ed è anche un’ironica icona della donna contemporanea.

 


COLLETTIVE

2009 Ovindoli (Aq), Cioccovindoli.
2009, Riccione (Rn), Palazzo del turismo, Io voglio pace, amore e rispetto (progetto di mail Art).
2009, Rocca di Mezzo (Aq), Festa del Narciso, Mascheroni delle 99 cannelle di Aquila (performance, realizzazioni in cartapesta).
2010
, Adrano (Ct), Albenga (Sv), Taormina (Me), Artefestival.
2010, Battipaglia (Sa), Dolce vita d'artista (estemporanea on the road).
2010, Bologna - Arezzo, Biennale d’arte contemporanea italiana.
2010, Cervia (An), Castelli di Arcevia, International Art Festival (mail Art).
2010, Montegrotto Terme (Pd), Palazzo del Turismo, 51 artisti per Michael Jackson.
2010
, Napoli, Palazzo Merolla, I Biennale del Libro d’Artista.
2010, Pontedera (Pi), Carrozzeria Rizieri, L’aria finalmente libera.
2010, Roma, Acrobax, Non è solo la TV (installazione).
2010, Roma, Chiesa degli Artisti, Souvenir Mania.
2010, Roma, Fonderia delle Arti, Il filo dell’acqua.
2010
, Roma, Mostrarti, 7/2. 5 artisti a confronto.
2010
, Roma, Sinergy Art Studio, Sinergie.
2010, Roma-Lamezia, Acrobax, Be yourself (installazione).
2010,
Roma, MostrArti, Lubiana (Slovenia), Università di Lubiana Crnomelj (Slovenia), Galerija Laterna, Trentapertrenta  Nove- cento.
2010,  Rovere (Aq), La madonna rock delle nevi (installazione).
2010, Senorbì (Ca), Artprize, Trexentart.
2010, Soriano nel Cimino (Vt), I Esposizione Nazionale delle Arti Contemporanee, La città e l’umano.
2010, Tivoli (Rm), Scuderie Estensi, La città dell’arte.
2010-2011, Buenos Aires, IV Biennale d’arte contemporanea.
2010-2011,
Napoli, Officina Creativa Lineadarte, VentiPerVenti. Mostra Internazionale del piccolo formato.
2010-2011, Roma, Galleria “Vittoria”, via Margutta, Shopping bag.
2010-2011, Treviso-Padova, I Biennale Internazionale Libro d’Artista.
2010-2012, Milano, Microbo.net.
2010-2012,
Vercelli, La poesia degli Artisti.
2011, Assisi (Pg), Palazzo del Monte Frumentario, May in Art.
2011, Avezzano, Palazzo Corradini, Az Contemporary Art, 150 anni di tricolore.
2011, Bacoli (Na), Fefe'farte, La realtà delle metropoli.
2011, Bomarzo (Vt), Palazzo Orsini, Nel mezzo del cammin ... mi ritrovai nel XXI secolo.
2011,
Fabriano (An), Giardini del Polo - Roma, Atelier degli Artisti, Ridateci la terra. 50  paventapasseri scendono in piazza (installazione).
2011
, Firenze, Galleria Civico 69, EmozionArti.
2011,
Napoli, Officina Creativa Lineadarte, VentiPerVenti. Mostra Internazionale del piccolo formato.
2011,
Roma, Coronari 111 Art Gallery, Mostra – Premio Town Urban Art Show.
2011,
Roma, Fonderia delle Arti, Fuori dal guscio.
2011,
Roma, Galleria degli Artisti, 150 Souvenirs d’Italie.
2011,
Roma, Palazzo dei Dioscuri, Arte per Oggi.
2011, Soriano nel Cimino (Vt), II Esposizione Nazionale delle Arti Contemporanee. La città e l’umano.
 
2011, Maldoror Press, Corpi che amano (ebook, mail Art digitale).
2011,
Maldoror Press, Interzone. Jan Curtis e i Joy Division (ebook, mail Art digitale).
2011,
Spazio Utopia Contemporary Art, Fate presto.
2011, Testimoni dell’Unità d’Italia, progetto di mail Art e prima di copertina della rivista «Leggendaria».
2011-2012,
Salerno, ex opificio Salid, Avalon Arte.
2011-2012,
Sant’Oreste (Rm), Mostra Internazionale di mail Art.
2011-2012,
Treviso-Padova, II Biennale Internazionale Libro d’Artista.
2012, Avezzano, Palazzo Corradini, Az Contemporary Art.
2012,
Campobasso, AxA - Palladino Company, Animaluomini (bipersonale con Mario Serra).
2012,
Londra, Emergency UK, Zago and your friends Art Exhibition Tour.
2012, Soriano nel Cimino (Vt), III Esposizione Nazionale delle Arti Contemporanee, La città e l’umano. 

 

 

PERSONALI    

2010, Campobasso, AxA - Palladino Company, Emersione simbolica + Vacanze romane.
2011,
Larino (Cb), Villa Zappone.
2011, Ovindoli (Aq), Il Camoscio, Osvalda tra il Velino e il Sirente.
2012 ,
Termoli (Cb), Officina Solare, Stravaganze.

 



SUE OPERE SONO PRESENTI PRESSO

  • Quadrelle (Av), museo Artènot.
  • Montevideo, museo Planet Earth.



PREMI 

  • 2012, Roma, tra i vincitori del premio Come i fiori di ciliegio sezione Ambiente salviamo la natura con l’opera L’elica della vita
  • 2012, Soriano del Cimino (Vt), Premio Centro con  le opere Senza titolo e La scimitarra e la sua piuma.





Trittico delle Osvalde

Fig. 1
CINZIA MASTROPAOLO, Trittico delle Osvalde, 2010
acrilico porporina, 60 x 50 cm.

Con le ali

Fig. 2
CINZIA MASTROPAOLO, Con le ali, 2011
acrilico 30 x 21 cm.

Osvalda Butterfly

Fig. 3
CINZIA MASTROPAOLO, Osvalda Butterfly, 2009
ossidi, pastelli, acrilico, lava su legno, 50 x 70 cm.

Multicolor

Fig. 4
CINZIA MASTROPAOLO, Multicolor, 2011
acrilico 30 x 21 cm.

Senza titolo (politico)

Fig. 5
CINZIA MASTROPAOLO, Senza titolo (politico), 2009
acquerello 45,5 x 30 cm.

Senza titolo (politico-donna)

Fig. 6
CINZIA MASTROPAOLO, Senza titolo (politico-donna), 2009
acquerello 50 x 35 cm.

Misteri

Fig. 7
CINZIA MASTROPAOLO, Misteri, 2009
acrilico, pastello e cera 60 x 50 cm.

La romana

Fig. 8
CINZIA MASTROPAOLO, La romana, 2008
acrilico 80 x 50 cm.

Il lupo inghirlandato

Fig. 9
CINZIA MASTROPAOLO, Il lupo inghirlandato, 2013
acrilico 100 x 70 cm.

Mi sento una bertuccia 1 e 2

Fig. 10
CINZIA MASTROPAOLO, Mi sento una bertuccia 1 e 2, 2013
acrilico, 120 x 40 cm.




Foto cortesia Cinzia Mastropaolo

Contributo valutato da due referees anonimi nel rispetto delle finalità scientifiche, informative, creative e culturali storico-artistiche della rivista

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