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Itinerari artistici nelle Province di Padova e Rovigo  
Roberta Balmas
ISSN 1127-4883     BTA - Bollettino Telematico dell'Arte, 9 Dicembre 2003, n. 349.
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Area Libri

Il 2 dicembre 2003, è stato presentato a Padova, presso la Sede della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, il volume: Itinerari artistici nelle Province di Padova e Rovigo - Interventi e valorizzazioni del patrimonio artistico.
Erano presenti: il Dr. Antonio Finotti, Presidente della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo; la Dott.ssa Anna Maria Spiazzi, Soprintendente per il Patrimonio Storico, Artistico e Demoantropologico del Veneto, l'Arch. Guglielmo Monti, Soprintendente per i Beni Architettonici e per il paesaggio del Veneto Orientale. Il Dr. Marco Carminati, responsabile delle pagine dell'arte del Domenicale del Sole 24 Ore ha coordinato gli interventi.

Il Dr. Finotti ha preso la parola per primo ricordando che il volume costituisce un importante contributo per una conoscenza della cultura figurativa nell'area padovana e polesana dal Trecento al Seicento ed illustra le finalità e gli interventi che la Fondazione ha da tempo sviluppato (circa un decennio) e destinato, soprattutto negli ultimi cinque anni, una somma pari a 16,3 milioni di Euro. Un ulteriore impegno, dal 2002 ad oggi, ha permesso di restaurare opere d'arte all'interno di edifici religiosi per oltre 2 milioni di Euro.

Il Dr. Marco Carminati ha sottolineato il fatto che i giornali preferiscono dare spazio ad eventi di presentazioni di mostre e non di libri perché sono meno eclatanti ma questo volume pur semplice contiene tutte le caratteristiche per farci da guida, per portarci nei luoghi e per vedere tutti gli interventi effettuati. Ha ricordato il restauro del Campanile del Duomo di Santa Sofia di Lendinara meravigliandosi dei suoi 98 metri di altezza, quasi uguali a quelli del Duomo di Milano e del meraviglioso e fruttuoso lavoro a quattro mani fra Patrimonio Storico e Beni Architettonici. L'Arch. Monti l'ha definita un'impresa umanamente gratificante perché questa unità di intenti ha trovato linee culturali armoniche capaci di scegliere non con il criterio «meno costa e più si fa» ma che si è intervenuti proprio là dove c'erano monumenti in serio pericolo, si è andato un po' contro-corrente, si sono fatte analisi approfondite a costo di rallentare le operazioni perché si è scelto la massima qualità di resa tale da considerare l'intervento solido per restituire dei luoghi salienti da un punto di vista storico-culturale e testimoni del nostro passato alla gente del luogo.

La Dott.ssa Spiazzi ha aggiunto che il restauro è un momento di riflessione storico-critica e con la pulitura sono venute fuori anche delle nuove attribuzioni. Ha sottolineato il fatto che il restauro ha soprattutto una valenza sociale perché il territorio si riappropria della sua cultura artistica. Ed ora questo volume documenta il percorso effettuato, e durato dieci anni, di tutti gli interventi conservativi in luoghi conosciuti, come Cappella degli Scrovegni, la Scuola di San Rocco, il Palazzo della Ragione, la Scuola del Carmine, la Cattedrale e la Basilica di Santa Giustina a Padova, ed altri meno noti. Basti ricordare gli interventi eseguiti per la torre civica Porta Vecchia Este, Antiquarium longobardo di Monselice, il castello di San Zeno e le chiese di San Benedetto e San Silvestro a Montagnana, il duomo di Lendinara, Villa Badoer a Fratta Polesine, le chiese di San Domenico e del Cristo a Rovigo e così tanti altri ancora, per un totale di circa 45. Le schede dei singoli interventi sono realizzate bene, chiare e precise e con le cartine annesse permettono di individuare una mappa ideale del territorio dove poter effettuare una sorta di itinerario stando anche comodamente seduti a casa.

Mi preme qui mostrare la particolarità della chiesa di San Michele Arcangelo di Pozzoveggiani con il suo campanile incorporato. La primitiva chiesa di fondazione longobarda o carolingia è nominata in un documento del 918, la nuova chiesa triabsidata nasce nel XII-XIII secolo. I cicli affrescati della parete meridionale, dell'abside hanno per tema la teoria degli apostoli e rappresentano una delle più alte testimonianze della pittura romanica nel Veneto.

E l'Abbazia di Santa Maria di Carceri ad Este con il suo complesso testimonia i rimaneggiamenti avvenuti nel corso del tempo ma alcuni tratti della muratura esterna sono ancora databili alla fondazione dell'abbazia (circa 1078) mentre l'impianto attuale è riferibile alla prima metà del XV secolo quando si insediano i camaldolesi, di particolare bellezza il colonnato gotico.

Tutti i monumenti, i luoghi d'arte e di cultura rappresentano il simbolo della storia artistica e culturale di un territorio e riportarli alla giusta valorizzazione è stato il motore principe di questo progetto.




Il Libro

Itinerari artistici nelle Province di Padova e Rovigo. Interventi e valorizzazioni del patroimonio artistico, introduzioni di Guglielmo Monti e Anna Maria Spiazzi, Ginevra - Milano, Skira, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, 2003.





Pozzoveggiani - Padova, Italia, Chiesa di S. Michele Arcangelo
fig. 1
Pozzoveggiani - Padova, Italia, Chiesa di S. Michele Arcangelo

Este - Padova, Italia, Abbazia di Santa Maria di Carceri
fig. 2
Este - Padova, Italia, Abbazia di Santa Maria di Carceri

Lendinara - Rovigo, Italia, Duomo di Santa Sofia
fig. 3
Lendinara - Rovigo, Italia, Duomo di Santa Sofia

 

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