bta.it Frontespizio Indice Rapido Cerca nel sito www.bta.it Ufficio Stampa Sali di un livello english
Un "Fallensteller" transita a Milano Milano,
Fondazione Prada
10 apr. - 13 giu. 2003
Marco Enrico Giacomelli
ISSN 1127-4883     BTA - Bollettino Telematico dell'Arte, 10 Giugno 2003, n. 325
http://www.bta.it/txt/a0/03/bta00325.html
Precedente
Successivo
Tutti
Area Mostre

Lo splendido spazio in via Fogazzaro della Fondazione Prada ospita la prima antologica allestita in Italia dell'artista tedesco. La concezione - dalle installazioni alle proiezioni video, dalle sculture agli eventi esterni - è stata concepita appositamente per questa mostra. [Fig. 1]

Una delle cifre essenziali dell'opera di Slominski è l'utilizzo unheimliche di oggetti familiari per scopi minacciosi: nascono in questo modo le trappole visibili alla Fondazione [Fig. 2]. Alcune perdono tuttavia il loro carattere ambiguo per esplicitare la pericolosità intrinseca che rivestono non solo per l'animale che ne venisse catturato, ma anche per l'uomo (o il visitatore) che inavvertitamente ne innescasse il meccanismo. Questo discorso vale innanzitutto per Falle für Kampfhunde (2001-2002), realizzata in ferro e acciaio e dotata di inquietanti sbarre acuminate; nonché per Vogelfanganlage (1998-2002), complicato sistema di trappole e cavi atti a farle richiudere che letteralmente "mina" il terreno espositivo, costringendo il visitatore a controllare continuamente i propri passi.

Se in questi casi si richiede la partecipazione dello spettatore in termini di circospezione, in altri è richiesto un intervento diretto: Please call me (2003) consiste in un numero di cellulare scritto su un muro della Fondazione e chi risponde all'invito attiverà un feedback immediato. Ancor più coinvolgente l'evento Sein Leben wegwerfen (2003): un video documenta i fatti avvenuti il 2 aprile 2003 a Milano, quando Slominski ha invitato alcuni passanti sul Naviglio Grande a gettare le chiavi di casa nel canale. Come recita il titolo, Buttare la propria vita richiede partecipazione e soprattutto fiducia nell'interazione con l'artista: solo in un secondo tempo, infatti, un sommozzatore recuperava le chiavi. [Fig. 3]

In conclusione, si può sviluppare un certo senso di noia derivante dalla "monomania" di Slominski. Ma occorre anche ricordare che il tedesco è appena quarantaquattrenne, per cui il tempo e la creatività per slegarsi da certe etichettature è tutt'altro che scaduto. [Fig. 4]




La Mostra

Andreas Slominski
10 aprile - 13 giugno 2003
Fondazione Prada - Milano
http://www.fondazioneprada.org


L'artista

Andreas Slominski (Meppen, 1959) ha esposto per la prima volta in una personale ad Amburgo nel 1987. L'ideazione costante di trappole gli è valsa l'appellativo di Fallensteller.


Links

http://www.raeumen.org/slominski.html (in tedesco)
http://www.dialnsa.edu/iat97/Sculpture/slominski.html (in inglese)
http://www.artcontent.de/skulptur/97/slomin/ (in inglese e tedesco)







Andreas Slominski, Installation View
fig. 1
Andreas Slominski,
Installation View
2003

foto di Attilio Maranzano
cortesia Fondazione Prada

Andreas Slominski, Mausefalle (Trappola per topi)
fig. 2
Andreas Slominski,
Mausefalle (Trappola per topi)
2003, cm 81 x 85 x 27,

foto di Roberto Marossi
cortesia Fondazione Prada

Andreas Slominski, Sein Leben wegwerfen (Gettare via la propria vita)
fig. 3
Andreas Slominski,
Sein Leben wegwerfen (Gettare via la propria vita)
2003

foto di Roberto Marossi
cortesia Fondazione Prada

Andreas Slominski, Den Eiffelturm streichen (Dipingere la Tour Eiffel)
fig. 4
Andreas Slominski,
Den Eiffelturm streichen (Dipingere la Tour Eiffel)
video VHS, 5'36''

foto di Roberto Marossi
cortesia Fondazione Prada

 

Risali





BTA copyright MECENATI Mail to www@bta.it