MASSIMO ORSI Formato Terra Nella sua prima personale, tenutasi nel 1991 presso la galleria il Segno, Massimo Orsi presentava delle scritte e dei disegni costruiti con neon luminosi che facevano pensare alle insegne pubblicitarie. Da questa sua prima serie di lavori l'artista estrae due lettere, O K, che diventeranno, dopo essere state sottoposte a un processo di stilizzazione, il suo logo, il suo marchio di fabbrica da apporsi su materiali dei piu' disparati e dai colori vivacissimi: della vecchia formica dei banchi di scuola, una sua foto-ritratto, dei palloncini sgonfi e vecchie tappezzerie strappate dai divani... Gli oggetti, raccolti un po' qua e un po' la' nell'inesauribile serbatoio del quotidiano, venivano incasellati e ordinati tutti nello stesso modulo 60 x 60. Nasce cosi' la sua seconda serie di lavori: Terra Terra. Il passo immediatamente successivo di Orsi e' la costruzione su carta bianca, sempre con lo stesso logo, di una griglia nera da stendersi sul pavimento, i cui buchi bianchi vengono tappati con oggetti questa volta tridimensionali: un televisore, una bottiglia di aranciata e via di seguito. Dai Tappabuchi della serie precedente si arriva all'attuale Formato Terra: i colori sono scomparsi e l'O.K. si e' scomposto in uno strano logo geometrico, ma il metodo e' sempre lo stesso, o meglio una sua evoluzione. L'interesse per gli oggetti e' rimasto, pero' mediato dalla fotografia. Le immagini, che devono ora rispettare un modulo quadrato o rettangolare, vengono disposte a croce con al centro il suddetto logo o allungate in strisce orizzontali o verticali. L'importante e' che ogni singola opera sia composta di cinque elementi. Tutto il breve percorso dell'artista, nato nel 1962, e' caratterizzato da un continuo bisogno di appropriazione degli oggetti che lo circondano non in modo casuale, ma con una ricerca di ordine e di profondita' che si oppone al bombardamento delle immagini a cui siamo sottoposti dai mass media. Orsi sembra invitarci a sostare e a guardare le sua immagini con tutto il tempo che ci necessita, al di la' di ogni nostro impegno impellente. La personale, che si e' inaugurata il 3 febbraio presso l'ass. cult. Autori-Messa in via del Pantheon 57, uno spazio molto attento nel proporre nuove proposte di area romana e non, restera' aperta fino al 3 marzo tutti i giorni dal lunedi' al sabato dalle 16 alle 19. Roma 8/2/1995 Teresa Sacchi Lodispoto ------------------------------- Il presente file proviene dal BOLLETTINO TELEMATICO DELL'ARTE *coordinato da Stefano Colonna* email Caesarnet (point): 175:391/1.14 (point BTA) email Fidonet: 2:335/348.14 (point BTA) email Internet-Fidonet: Stefano.Colonna@f348.z2.fidonet.org email Internet: mc6575@mclink.it curato e creato dagli studenti dell' Istituto di Storia dell'Arte Medioevale e Moderna dell'Universita' di Roma "La Sapienza" con il concorso dei docenti e di altri collaboratori Recapiti Istituto: Facolta' di Lettere Piazzale Aldo Moro, 5 - 00185 ROMA tel.: ++39-6-4451709 ------------------------------- il Bollettino e' disponibile su "SPQR Servizi Telematici" di Alessandro Bucci Roma, Italia (Rome, Italy) Line #1/BBS and FAX +39-6-87182083 19.2/ZyX Line #2/BBS +39-6-87180915 28.8/V34 Caesar Network Int'l 175:391/1 [HOST] FidoNet 2:335/348 [NODE] Indirizzo postale: P.O.BOX 11/045 (Postal address) 00141 Roma - ITALY ------------------------------- i testi sono (C) dei rispettivi autori, ma ne e' espressamente consentita la distribuzione e citazione parziale o integrale in tutto il mondo e con tutti i mezzi: posta elettronica, pubblicazione, fotocopie, microfiches o microfilm da fotocopia o pubblicazione, purche' non a fini di lucro e sempre comunque citando le fonti e i rispettivi autori : nome BBS con indirizzo Fidonet, Logo: "Bollettino telematico dell'Arte", nome file/s e autore/i o curatore/i. -------------------------------