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BTA
Correnti d'aria


direzione scientifica:
prof.ssa Simonetta Lux
responsabile:
dott. Claudio Crescentini

Roma, 01/08/1995




  • UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA TUSCIA
    FACOLTÀ DI CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI
    CATTEDRA DI STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA

  • MUSEO LABORATORIO DELLE ARTI CONTEMPORANEE
    UNIVERSITÀ DELLA TUSCIA

  • RIVISTA DI ARTE E CRITICA

  • BTA - BOLLETTINO TELEMATICO DELL'ARTE


Direzione scientifica: SIMONETTA LUX Progetto, ideazione e cura: CLAUDIO CRESCENTINI


Correnti d'aria, leggere e veloci, libere eppur costrette nel loro incedere univoco, nel continuo rinnovarsi-incrociarsi di libecci, alisei, monsoni e réfoli novizi.
Fulminea la denominazione é apparsa nella mente di Simonetta Lux, coordinatrice e sostenitrice del presente progetto; "Correnti d'aria" dell'arte, condizione lieve ed effimera per eccellenza, eppur possente e pressante all'interno di una realtà culturale viva e pronta a durare, "ad essere", anche se segmentata, schedata, divisa, omologata.

Dall'autunno del 1995 in poi, presso la sede del Museo Laboratorio delle Arti contemporanee dell'Università della Tuscia a Viterbo, intendiamo perciò parlare di arte, movimenti, artisti, condizioni e "correnti", dando vita alla storia mediante uno sguardo dall'interno della stessa, lasciando questa volta la parola agli artisti che fanno la storia, i quali potranno, dovranno rileggere i momenti dell'arte attraverso il piacere dell'"artifex".

Imbastendo il programma, creando i contatti ci siamo accorti, da una parte dell'immediata disponibilità degli artisti contattati, la loro voglia di partecipare, dall'altra, del loro voler uscire dalle pastoie di caselle date, dei sempre più stanchi riferimenti ormai collaudati da anni di critica poco militante. Profondamente stupiti del carattere di molte argomentazioni proposte, come ad esempio per quella di Fabio Mauri, nata dal suo impellente desiderio di capire la ripetitività, il continuo ed incessante déjà vu, di certa giovane arte degli anni Novanta. Lo stesso si dica per la contestualizzazione sul concetto di avanguardia proposta da Stefano Di Stasio, artista lontano anni luce da questa nozione stessa; o ancora il riferimento al futurismo russo, parole ed immagini, politica ed arte, di Sergio Lombardo; oppure al vero e proprio excursus di storia dell'arte assemblato, con taglio critico-paranoico, da Luca Maria Patella.

Senza dimenticare gli "incontri storici" con Toti Scialoja, Attilio Pierelli e Mario Sasso, i quali si soffermeranno sulla loro storia vissuta, ponendola però in rapporto con i momenti dell'arte presenti durante i periodi affrontati.
Su questa linea, anche se con intendimenti più provocatori, gli incontri con Achille Perilli e Gianfranco Baruchello.

Si tratta del sorgere di nuove teorie storiografiche?
Ancora non lo sappiamo e comunque é presto per dirlo, valuteremo dopo ogni intervento, valuterete e sonderete con le vostre domande durante i dibattiti conclusivi o d'aprés con i vostri sentimenti-pensieri-reazioni leggendo il testo della conferenza sulle pagine virtuali di Internet, grazie alla collaborazione con il BTA - Bollettino Telematico dell'arte, o su quelle cartacee della Rivista di Arte e Critica, con i quali siamo riusciti ad avviare una felice e preziosa collaborazione, grazie in particolare alla disponibilità di Stefano Colonna e Roberto Lambarelli.
Il primo vi darà notizie di volta in volta, anche nella versione inglese, mentre il secondo pubblicherà tutti gli interventi con l'esaurirsi del progetto, di modo che studenti, studiosi, operatori culturali, amanti e/o detrattori dell'arte contemporanea, semplici curiosi potranno, a vari livelli, entrare nel nostro percorso didattico "d'autore", dove l'arte guarda all'arte e l'artista-critico, storico, ri-scopre e si scopre analizzando la storia dell'arte contemporanea, scandagliando le componenti di assimilazione o di repulsione dell'oggi rispetto al nostro, al loro ieri, vissuto direttamente o intellettualmente.

Non é una formula nuova quella proposta, pur rimanendo ancora fresca e vitale da essere riutilizzata in funzione didattica e con un raggio di divulgazione più ampio di quanto sia stato fatto prima. Senza la pretesa di riscrivere la storia dell'arte ma di puntualizzare, questo sì, la necessità ormai fisica di superare il settarismo di certi volumi di storia dell'arte, pubblicati nell'ultimo decennio, nei quali l'arte e gli artisti appunto, vengono sistematicamente codificati in serie, scuole-regioni-generazioni ecc., dimenticando la tanto declamata universalità dell'arte e soprattutto quei nessi, le strutture, le teorie e le pratiche transnazionali ed extraterritoriali insite nel fare arte e nell'essere artista stesso.

In modo più completo perciò, pur se inevitabilmente fazioso nelle scelte e nelle indagini affrontate, per accentuare la diversità di sguardo e di pensiero sull'arte del nostro secolo da noi sempre sottolineata, attraverso la messa in atto di un progetto ambizioso e di lunga durata, estendibile per il futuro anche a galleristi e mercanti, con tratti di sicura presunzione nel voler capire, conoscere e amare, con maggiore profondità, l'arte e la sua "aria".




ARTISTI E ARGOMENTI



  1. LUCA MARIA PATELLA - "Excursus" sulla storia dell'arte dal neoclassicismo ad oggi.

    Luca Maria Patella, Vasa physio-nomica, , 1982-83.
    Vaso in marmo verde Levanto venato, tornito (sinistra);
    vaso in marmo rosso Astoria venato, tornito (destra).
    Roma, proprietà dell'artista
    (foto cortesia Claudio Crescentini)

    
    
    
  2. SERGIO LOMBARDO - Il futurismo russo.

    Sergio Lombardo, Pittura Stocastica, metodo SAT, , 1985.
    Vinilici su tela, cm. 120x180. Roma, collez. Giorgio Franchetti
    (foto cortesia Claudio Crescentini)

    
    
    
  3. STEFANO DI STASIO - Il senso dell'avanguardia.

    Stefano Di Stasio, Senza titolo, , (particolare), 1994
    olio su tela
    Roma, proprietà dell'artista
    (foto cortesia Claudio Crescentini)

    
    
    
  4. ACHILLE PERILLI - Aspetti del Dada e del Surrealismo.

    Achille Perilli, Gesetz des Labhyrinths, , 1975
    olio su tela, cm. 200x280
    Roma, proprietà dell'artista
    (foto cortesia Claudio Crescentini)

    
    
    
  5. GIANFRANCO BARUCHELLO - "A che serve Duchamp?".

    Gianfranco Baruchello, Cimitero d'opinioni, 1962.
    Assemblage, Cm. 132x24x14
    (foto cortesia Claudio Crescentini)

    
    
    
  6. TOTI SCIALOJA - Espressionismo astratto americano: gli incontri.

    Toti Scialoja, Venere,, 1990.
    vinavil su canapa, cm. 170x250
    Roma, proprietà dell'artista
    (foto cortesia Claudio Crescentini)

    
    
    
  7. ATTILIO PIERELLI - Rapporti fra arte e scienza negli anni Sessanta.

    Attilio Pierelli, Monumento inox, , 1971
    Acciaio inox, cm. 85x20x20
    (foto cortesia autore)

    
    
    
  8. MARIO SASSO - Fra i diversi linguaggi della video - arte.

    Mario Sasso, Visionica, , (installazione), 1994.
    Pavimento di plexigas e monitor.
    Roma, proprietà dell'artista
    (foto cortesia Claudio Crescentini)

    
    
    
  9. FABIO MAURI - Quadro di pittura contemporanea: oggi.

    Fabio Mauri, Cassetta objects achetès, 1960.
    Oggetti in cassetta di legno incollata su cartone. Cm. 51x65x20
    Parma, Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell'Università di Parma, sez. Arte.
    (foto cortesia Claudio Crescentini)



N.B. La presente scheda é da considerare unicamente come elenco di coloro che hanno aderito con una minima traccia degli argomenti dati. I titoli effettivi e maggiori informazioni sui temi trattati, verranno dati successivamente e comunque prima dell'inizio degli incontri. L'ordine della presente scheda é stato realizzato seguendo una progresssione di tipo cronologico, secondo i temi affrontati dai singoli artisti.




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